23 Mag 2015 - "Photo-Lunch" - Mostra fotografica in ristorante. Espone Renzo Senigaglia.
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«Iceland». Immagini di Renzo Senigaglia.
Questa selezione di immagini, racconta di un viaggio intrapreso da Renzo nel marzo del 2014, in Islanda. L’itinerario si è svolto lungo tutta la costa sud di questo straordinario paese, partendo da Keflavik, passando per la capitale Reykyavik, visitando le cascate di Seljalandfoss e Skogarfoss, visitando poi il piccolo paesino di Vik I Myrdal e passando per la laguna dello Jakulsarlon con la sua «spiaggia dei ghiacci», fino ad Hofn!
Renzo Senigaglia, é nato a Venezia 36 anni fa. Da sempre amante dei viaggi, si é appassionato alla fotografia nel 2012, realizzando così questo connubio ideale tra viaggi ed immagini fotografiche. Cresciuto tecnicamente grazie all’interazione con i soci del fotoclub «Obiettivo Burano» di cui é socio, esprime il massimo della sua ricerca formale nella fotografia di paesaggio. Renzo utilizza per le sue fotografie, Canon ed obiettivi da 17-40, 70-200 e 14mm.
10 immagini, ultimo arrivo del 22 Mag 2015
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14 Mag 2016 - "Palazzo Aperto" - Mostra fotografica dei soci del fotoclub El Grandangolo.
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"LUCE CONTRO". Ricerca fotografica sul controluce.
Il controluce è una situazione molto particolare, in cui si riescono, però, a fare foto
spettacolari. Croce e delizia di ogni fotografo, il controluce è uno degli ostacoli che
più frequentemente un fotografo si trova ad affrontare. Con il termine “controluce”, si
definisce la condizione per la quale la fonte di luce che illumina il soggetto, colpisce
il soggetto alle spalle anziché illuminare il soggetto frontalmente. Sarà capitato anche
a voi – almeno un a volta – di scattare in controluce e ottenere una silhouette. In
alcuni casi, in fotografia, questo effetto viene spesso ricercato per esaltare forme e
contorni di un soggetto, sfruttando a proprio favore i riflessi del sole in controluce,
oppure essere di ostacolo allo scatto impedendo di ottenere il soggetto correttamente
esposto. Sono convinto che molte delle foto migliori, si ottengono in controluce. I
riflessi del sole aiutano a separare maggiormente il soggetto dallo sfondo, generano
una luce molto intensa sui contorni del soggetto. In un ritratto il sole alle spalle della
modella consente di ottenere una luce molto calda attorno ai contorni della modella e,
in particolare, attorno ai capelli. Fotografare la luce abbagliante del sole e di una
nube riflessi nell'acqua, visti attraverso il ramo di un albero in autunno. La fotografia
in controluce modifica la tonalità dei colori e sfuma le immagini. A molti spaventa
utilizzare la fotocamera in manuale, impostare quindi manualmente tempo,
diaframma, ma coi controluce si possono fare cose fantastiche se usate questa
modalità, ed è più facile di quanto si pensi. Quello che conta è, come sempre, cercare
di esprimere uno stato d’animo, al meglio. Tutto è perfettibile! Bisogna saper
guardare sempre oltre la finestra. È un insegnamento del poeta. “...espressioni
dell’anima...”, il primo dato di una visione onirica nelle immagini di un fotografo che
si racconta. Sensazioni che diventano immagini. Immagini che sono immaginario.
Maggio 2016
Diego Lazzarini - fotografo
81 immagini, ultimo arrivo del 02 Lug 2016
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20 Mag 2017 - "Photo-Lunch" - Mostra fotografica in ristorante. Fotografie di Alessandro Tagliapietra.
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"TEMPI SOSPESI" - Immagini di Alessandro Tagliapietra.
Piccolo portfolio di visioni oniriche, tra i luoghi del mio tempo.
“Da sempre sono attratto dai luoghi calmi in cui vivo e viaggio ogni giorno, in pochi chilometri quadrati, in laguna tra le isole di Murano e Burano. In questi luoghi, da solo, riesco ad estraniarmi dalla realtà e percepire il contatto con la mia parte interiore. Non c'è scorrere del tempo in questi spazi, non c'è una reale linea di confine tra passato e presente. Quello che vedo è quello che hanno visto gli occhi di migliaia di persone nei secoli scorsi e spero sia ciò che vedranno le generazioni future. Basta saper cogliere. Basta saper guardare, aprire bene gli occhi e più in profondità il cuore”.
“I've always been attracted to the quiet places I live and travel every day, in a few square miles, in the lagoon between the Murano and Burano islands. In these places, alone, I can get away from reality and perceive contact with my inner part. There is no flow of time in these spaces, there is no real boundary line between past and present. What I see is what have been the eyes of thousands of people over the centuries and I hope that will be what future generations will see. Just know how to grasp. Just know how to look, open your eyes well and deepen your heart”.
9 immagini, ultimo arrivo del 15 Ott 2019
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15 Set 2017 - "The Venice Glass Week 2017" - Mostra Fotografica di Gigi Ferrigno.
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"FRAGILI MEMORIE" - Espone Gigi Ferrigno.
La mostra fotografica di Gigi Ferrigno, in collaborazione con il fotoclub muranese "El Grandangolo, dal titolo “Fragili memorie. Vita e lavoro in fornace a Murano 1957-1962 ”si tiene nelle sale del magnifico Palazzo Da Mula, in occasione di “ The Venice Glass Week 2017”, evento internazionale a cura della Fondazione Musei Civici di Venezia, Le Stanze del Vetro-Fondazione Giorgio Cini , Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e del Consorzio Promovetro Murano.
L'installazione ospita circa 50 quadri in bianco e nero realizzati da Ferrigno, intorno al 1950/60, all'interno di alcune delle aziende di Murano. Le immagini mostrano le condizioni di lavoro delle persone di quel tempo impegnate nella produzione del vetro più famoso al mondo. Aperto fino al 15 ottobre 2017 dalle 10.00 alle 17.00 da martedì a venerdì e dalle 22.00 alle 22.00 il sabato e la domenica, in
Palazzo da Mula a Murano.
The photographic exhibition by Gigi Ferrigno, in collaboration with the Murano photocub "El Grandangolo, entitled" Fragile memories. Life and work in the furnace in Murano 1957-1962 "is held in the halls of the magnificent Palazzo Da Mula, on the occasion of" The Venice Glass Week 2017 ", international event organized by the Venice Civic Museums Foundation, Le Stanze del Vetro-Giorgio Cini Foundation, Veneto Institute of Sciences, Letters and Arts and Promovetro Murano Consortium. The installation houses around 50 black and white paintings made by Ferrigno, around 1950/60, inside some of the Murano companies. The images show the working conditions of the people of that time engaged in the production of the most famous glass in the world. Open until 15 October 2017 from 10 am to 5 pm from Tuesday to Friday and from 10 pm to 10 pm on Saturdays and Sundays, in Palace Da Mula to Murano.
1 immagini, ultimo arrivo del 27 Set 2019
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13 Set 2019 - "The Venice Glass Week 2019" - Mostra Fotografica del Grandangolo.
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"VETRO COMUNE DENOMINATORE" - Mostra fotografica in occasione della The Venice Glass Week 2019.
Mostra fotografica del fotoclub "El Grandangolo", in collaborazione al fotoclub "Obiettivo Burano" e l'associazione fotografica "Marco Polo".
VETRO E FOTOGRAFIA
Una tradizione culturale e visiva.
Nello straordinario insieme di iniziative che caratterizza la terza edizione di “The Venice Glass Week” non poteva certamente mancare la fotografia, che del vetro è stata spesso la testimonianza più efficace e suggestiva.
Pensando a questo privilegiato rapporto, va ricordato innanzitutto Ferruccio Leiss (Oneglia 1892 – Venezia 1968) che del vetro artistico fu a Venezia, tra gli anni '30 e gli anni '60, sicuramente l'interprete più raffinato.
Carlo Scarpa, esigente come pochi nella sua veste di architetto e designer, aveva scelto Leiss e solo Leiss per le riproduzioni di architettura ma anche per i vetri, in special modo quelli della fabbrica Venini.
L'esempio di Leiss non cadde nel vuoto e anche se nessuno dei seguaci giunse alle sue raffinatezze, tra i migliori ci fu certamente Mario Bonzuan che di Leiss fu amico fino alla scomparsa e altri del Circolo Fotografico La Gondola dove, pur non facendone parte, Leiss ebbe modo di lasciare una traccia del suo percorso professionale e artistico.
La mostra di Palazzo da Mula accoglie immagini contemporanee sul tema del vetro nelle sue varie applicazioni, civili, edilizie e ornamentali; gli autori, un numero consistente, provengono da tre attivi sodalizi veneziani : il FotoClub muranese “El Grandangolo”, il FotoClub “Obiettivo Burano” di Burano e l'Associazione Marco Polo di Venezia.
Stupisce innanzitutto la qualità complessiva delle immagini, frutto di un'accurata selezione durata alcuni mesi e che ha messo alla prova le capacità dei singoli; gli scatti sono tutti ineccepibili sotto il profilo tecnico e di grande impatto visivo. E' naturale che il vetro artistico nelle sue varie declinazioni sia predominante nella mostra né poteva essere altrimenti; la simbiosi tra i fotografi e l'attività industriale che caratterizza l'isola di Murano è ineludibile ma certamente le singole tematiche – gli impasti, gli strumenti, la manualità delle realizzazioni– sono trattate con uno sguardo particolarmente accurato, secondo schemi compositivi inediti e molto efficaci sul piano descrittivo. Non mancano tuttavia anche le altre applicazioni del vetro: i rivestimenti esterni degli edifici, le comuni lastre per finestre, bicchieri, lampadine, ecc., in sostanza l'uso quotidiano e sommesso di un materiale straordinario cui talvolta non diamo la giusta importanza e che invece le fotografie di questa mostra vogliono valorizzare. E' proprio in questo passaggio, la valorizzazione visiva del materiale, che consiste il merito maggiore della mostra; fotografare il vetro non è facile ed essere riusciti a catturarne i riflessi, l'armonia degli accostamenti, delle linee, la matericità degli impasti grezzi, il fuoco da cui si “cava” la bellezza fragile dei calici, dei piatti, dei vasi, è grande merito degli autori e della loro attenta applicazione. Raramente come in questa occasione l'osservazione fotografica - in questo caso senza finalità commerciali, è bene sottolinearlo -, dà un importante contributo per guardare al vetro con occhi diversi, per scoprirne ancora una volta la magia della creazione, frutto di alchimie storiche, di artigiani sapienti che si sono tramandati i segreti della strumentazione, della gestualità della lavorazione che talvolta assume aspetti rituali.
Senza presunzione, si ritiene che questo impegno, cui hanno risposto con entusiasmo decine di fotografi veneziani, sia un importante contributo per il conseguimento degli scopi di questa manifestazione che vuole, giustamente, riportare alla ribalta del mondo il vetro, parte non indifferente dell'economia della città, ma anche e soprattutto uno dei simboli storici più conosciuti e amati.
Manfredo Manfroi
socio onorario del fotoclub "El Grandangolo"
86 immagini, ultimo arrivo del 01 Ott 2019
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04 Ott 2019 - "Photo-Lunch" - Mostra fotografica in ristorante. Fotografie di Diego Lazzarini.
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«SIMBIOSI MILLENARIA» - «Thousand Year Old Symbiosis»
Il vetro, a Murano, è tutto un mondo continuamente in divenire, stupisce ed affascina. Infiniti ed affascinanti sono i momenti creativi della realizzazione dei manufatti. I maestri, i gesti, i movimenti, i colori, gli ambienti, gli oggetti, sono tutti momenti su cui fare ricerca con il mezzo fotografico al fine di bloccare le emozioni che si stanno vivendo in quell'attimo.
In questa rassegna vengono esposte una selezione delle moltissime immagini realizzate. L'intento, seppur con le relativamente poche immagini qui esposte, è quello di condividere le emozioni della lavorazione che, questi bravissimi artigiani, non solo della prima lavorazione - che avviene in fornace - ma anche delle seconde lavorazioni come molatori e decoratori, effettuano sul vetro. Una piccola finestra su di un mondo infinito.
Diego Lazzarini, fotoamatore dal 1975, si dedica alla ricerca fotografica fino a farla diventare la sua professione. Dal 1986 si dedica alla fotografia come professionista e lavora nell'area dell'immagine fotografica digitale, e design.
E' stato co-fondatore, nel 1979, del Fotoclub Murano “El Grandangolo”, di cui ne è stato Presidente. Da molti anni, si dedica al coordinamento artistico del Foto Club Murano programmando ed attuando, assieme ai soci, le varie attività sulla fotografia.
15 immagini, ultimo arrivo del 04 Dic 2019
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16 Giu 2023- "photo-Lunch" - Mostra fotografica dei soci
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mostra fotografica dei soci del Fotoclub Murano "El Grandangolo" ispirata all'autunno
Autunno
Dopo do Ani maledeti, fra malore e pandemia econe qua pronti,co na nova Mostra de Fotografia.
Xe' sempre tanta la nostra passion che co speranza e coragio, ghemo suparà anca sto rebalton.
Oto Scati, un Click, sensa tanto pensarghe sora un sogeto, un fià de estro, eco che na bona foto ancora salta fora.
El tema xè questo, anca se ormai semo in Istà ghemo volesto ritrar l'Autuno metendoghe ancora tanta bona volontà.
I Pini de Montagna, dorai dal sol su un sfondo nero un'ombra de na Crose co do fogie morte ritrate in Simitero.
Le Vide coi so filari rampegai su na colina na giornada de acqua alta a Rialto de prima matina.
Un sciapo de Spenaci zali,scossi dal vento albari che dal basso se sloga in alto a tocar el firmamento.
Na spinada de bele fogie dal mantelo colorato quatro svinci che vien fora da le sfese d'un stecato.
E cussi anca sta sera in bona armonia femoghe onor a sta arte che se ciama " Fotografia." E anca se par stavolta, semo partii soltalto in oto consolemose col proverbio" Parchè ne manca L'Anciloto!"
Gigi Bertola.
9 immagini, ultimo arrivo del 01 Lug 2023
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Immagini...a casaccio - MOSTRE DEL FOTOCLUB "EL GRANDANGOLO" |
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Ultimi arrivi - MOSTRE DEL FOTOCLUB "EL GRANDANGOLO" |
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