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01 Nov 2008 - "Palazzo Aperto" - Mostra fotografica di Michele Vianello
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"UNA TRACCIA NELLA METROPOLI". Mostra personale, dedicata alle immagini fotografiche di Michele Vianello.
E’ nato a Venezia, dove tuttora risiede, nel 1953. Ha iniziato a fotografare durante i suoi viaggi molti anni fa e da allora non ha mai smesso. In questi ultimi anni lavora, quasi esclusivamente, con reflex digitali Nikon. L’uso della fotografia digitale però non è inteso dall’autore come possibilità di stravolgere l’immagine così come catturata dall’“occhio fotografico”, bensì come straordinaria possibilità di gestire, nella fotografia a colori, l’intero ciclo di stampa, senza bisogno di ausili tecnici esterni. Michele Vianello, infatti, lavora prevalentemente a colori. La sua ricerca continua si focalizza sull’evoluzione del paesaggio urbano, soprattutto nelle metropoli occidentali e orientali.
Dal 2008 è socio onorario del Foto Club "El Grandangolo".
18 immagini, ultimo arrivo del 06 Nov 2008
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01 Feb 2009 - "Palazzo Aperto" - Mostra fotografica di Stefano Pandiani
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"PITTOGRAMMI". Mostra personale, dedicata alle immagini fotografiche di Stefano Pandiani.
"Mi sono ritrovato con la prima macchina fotografica tra le mani attorno ai 25 anni, e sono rimasto affascinato da subito dal mezzo fotografico. Fotografavo tutto quanto mi procurava particolari sensazioni, e a quell’età le emozioni erano tante: luoghi, persone, fatti, particolari. Con il passare del tempo, mediare con un laboratorio fotografico l’esito delle mie prime ricerche non mi soddisfaceva del tutto, decisi così di acquistare un ingranditore (che uso tuttora), per iniziare la grande avventura nel mondo della camera oscura e della stampa in bianco e nero.
I primi soggetti che ritraevo erano scorci, particolari, abitanti della mia città, Venezia, dove sono nato nel 1955".
21 immagini, ultimo arrivo del 01 Feb 2009
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01 Apr 2009 - "Palazzo Aperto" - Mostra fotografica di Lisa Ferro
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"MEMENTO". Mostra personale, dedicata alle immagini fotografiche di Lisa Ferro.
Con una personale ricerca di affetti familiari, offre uno sguardo intimo nei luoghi di lavoro della produzione del vetro, tra antichi utensili, angoli apparentemente dimenticati, muri corrosi dal tempo e dall’uso. La vecchia fornace sembra in abbandono, tutto è immobile, statico, fermo nella stessa posizione quasi da sempre, ma al tempo stesso centro vitale degli oggetti di vetro.
Così Lisa, con le sue foto, cerca di cogliere frammenti di memoria, di fermare il tempo e di valorizzare il lavoro faticoso dei vetrai muranesi, ma soprattutto avverte l’esigenza di ripercorrere il proprio passato alla scoperta di ricordi ed emozioni.
1 immagini, ultimo arrivo del 02 Apr 2009
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11 Dic 2009 - "Palazzo Aperto" - Mostra fotografica di Vittorio Pavan
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"I SOLITI NOTI". Mostra dedicata alle stampe fotografiche realizzate da Vittorio Pavan, archivio CameraPhoto.
Vittorio Pavan inizia, nel 1972, giovanissimo, la collaborazione con Cameraphoto, nota agenzia fotografica. Dopo un anno di apprendistato, inizia il suo lavoro di fotografo realizzando nel tempo servizi per quotidiani come "La Stampa", "Il Corriere della Sera", "Il Giorno", "La Gazzetta dello Sport", "La Notte", "Il Gazzettino", "L'Unità", e settimanali come "La Domenica del Corriere", "Gente", "Oggi". All'interno di Cameraphoto, gli viene affidato l'incarico di seguire i processi dello sviluppo e della stampa del bianconero; dedito alla sperimentazione e alla ricerca nella fase di stampa, dimostra subito una spiccata sensibilità, derivante dalla passione per la camera oscura. Nel 2000 decide di proseguire l'attività individualmente creando "Bianconero", laboratorio specializzato nello sviluppo e nella stampa in bianco e nero. Inoltre acquisisce in toto l'archivio storico di Cameraphoto, composto da decine di migliaia di negativi realizzati dal 1947 agli anni '80. Dispone inoltre di un numero cospicuo di ritratti di grandi personaggi del mondo dell'arte, della cultura, della politica. Attualmente Vittorio Pavan è specializzato nella stampa bianconero fine art, conquistando la fiducia di molti importanti autori della fotografia contemporanea.
52 immagini, ultimo arrivo del 11 Dic 2009
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03 Gen 2010 - "Acque Chete" - Mostra fotografica di Alessandro Tagliapietra
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"ACQUE CHETE" - Burano. Mostra personale, dedicata alle immagini fotografiche di Alessandro Tagliapietra.
Alessandro Tagliapietra, nasce a Venezia il 29 settembre 1970, vive e lavora tra Murano e Burano. Finiti gli studi, inizia a lavorare nel settore del vetro, dapprima alle dipendenze, poi in proprio - come artigiano - con il padre ed il fratello.Inizia a fotografare nel 1990, seguendo un amico, fotografo di matrimoni, iniziando nel frattempo a sperimentare la fotografia per proprio conto, senza un genere fotografico preferito. Nel 1996 si sposa e, come spesso accade, la macchina fotografica viene riposta in un cassetto per diverso tempo. Nel 2005, quasi per gioco, riprende a fotografare con una macchina fotografica compatta, sentendo il crescente desiderio di riprendere a fotografare. Ma non si sente soddisfatto. Nel 2007, decide di acquistare una reflex digitale ed il computer: da quel momento in poi gli si appalesa un nuovo mondo. Si applica intensamente allo studio delle tecniche della fotografia digitale, imparando l'uso del computer, elemento indispensabile per la fotografia d’oggi. Inizia a partecipare a concorsi di fotografia, dapprima locali, poi regionali e nazionali. Attualmente si dedica alla fotografia del paesaggio.
Dal 2005 é socio del Foto Club Muranese “El Grandangolo”.
27 immagini, ultimo arrivo del 01 Ott 2019
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22 Gen 2010 - "Palazzo Aperto" - Mostra fotografica di Lorenzo Bullo
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"RETROSPETTIVA". Mostra personale, dedicata alle immagini fotografiche di Lorenzo Bullo.
Lorenzo Bullo, nasce a Murano nel 1939. Da sedicenne, apprendista commesso in un negozio di generi alimentari a Murano, sente una ardente passione per la fotografia, alla quale dedica tutto il suo tempo libero all’apprendimento ed alla sperimentazione delle tecniche fotografiche. Inizia, nel 1955, la sua partecipare ai primi concorsi in Italia, fino ad iniziare, dal 1962, un’intensa attività di partecipazione a manifestazioni anche internazionali, conseguendo, man mano, riconoscimenti e premi. Nel 1964 entra a far parte del Circolo Fotografico “La Gondola” di Venezia, partecipando alle attività di circolo fino al 1970, momento in cui decide di diventare professionista fotografo in proprio, attività che lo porterà fino al 2001, anno in cui cesserà l’attività professionale per motivi di salute. Ristabilitosi, e non svolgendo più l’attività professionale, riprende a frequentare, seppur dopo molto tempo, il Circolo Fotografico “La Gondola” dedicandosi nuovamente alla fotografia amatoriale, che è rimasta ancora la sua passione. Ritorna ad esporre a Murano, sua isola natale, dopo quarant’anni, in occasione della sua mostra fotografica personale, organizzata dal Foto Club Muranese “El Grandangolo”.
Dal 2010 è socio anche del Foto Club Muranese "El Grandangolo".
27 immagini, ultimo arrivo del 22 Gen 2010
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05 Mar 2010 - "Palazzo Aperto" - Mostra fotografica di Davide Barzazzi
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"NEVERENDING BLUE". Mostra personale, dedicata alle immagini fotografiche di Davide Barzazzi.
Davide Barzazzi, veneziano del 1964. Si laurea in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Ca’ Foscari, specializzandosi in manoscritti musicali spagnoli del XV°/XVI° secolo. Da sempre affascinato dal “sesto continente”, nel 1999 decide di dedicarsi alla fotografia subacquea, facendosi accompagnare, nel corso delle sue immersioni, dalle sue immancabili macchine fotografiche. Inebriato dalle straordinarie bellezze dei luoghi in cui si immerge, inizia una sorta di “pellegrinaggio” che lo porta a catturare immagini in tutto il Mediterraneo ed in Egitto, Brasile, Sultanato di Oman, Isole Cayman, Guadalupe, Maldive, Messico, Honduras.
Dal 2009 è socio del Foto Club "El Grandangolo".
52 immagini, ultimo arrivo del 09 Mar 2010
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28 Mag 2010 - "Palazzo Aperto" - Mostra fotografica dei soci del foto club "El Grandangolo"
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"ISLAND LIFE", fotografie di:
Diego Lazzarini, Umberto Cenedese, Paolo Cenedese, Lorenzo Bullo, Alessandro Tagliapietra, Andrea Santini, Walter Pavan, Mauro Bon, Gianni Ragazzi, Mario Ferro, Francesco Tasca, Kristi Peterson, Marco Ferro.
Gesti, istanti, momenti … colti nella vita di tutti i giorni, tra la gente.
Murano, Venezia, le Isole; tra i turisti, i giovani, i vecchi ed i bambini; tra gli uomini e le donne.
Frammenti di quotidianità.
Il gioco, il tempo libero, lo sport.
Momenti tra il lavoro ed il divertimento, l’ozio e l’ attesa, il riposo.
Le feste, le regate, le tradizioni….
La natura, l’ambiente, il paesaggio, le stagioni….
Scenari in cui la persona e lo spazio che la circonda, sono sempre il centro dell’attenzione.
Momenti del vivere quotidiano.
Istanti che si susseguono, dall’alba al tramonto, di giorno e di sera, istanti che segnano la giornata, il tempo che passa.
Immagini di gente conosciuta e sconosciuta, colti in momenti di gioia o di tristezza ….
Momenti di vita. La vita nell’isola.
Diego Lazzarini - fotografo.
43 immagini, ultimo arrivo del 13 Giu 2010
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18 Giu 2010 - "Palazzo Aperto" - Mostra fotografica di Michael Gambarotto
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"IL RESPIRO DELL'INDIA". Immagini realizzate da Michael Gambarotto, durante i suoi viaggi. Scene di vita, volti ed espressioni, talvolta “rubate”, di persone nei vari momenti di quotidianità, in un paese d’altri tempi. L’India.
Michael Gambarotto. Nato il 10.08.1970 alle Isole Bermude.
Lavora qui a Murano, nel settore del vetro. Da qualche anno si è avvicinato alla fotografia, spinto soprattutto da una forte curiosità per quanto lo circonda e dalla voglia di viaggiare. Affascinato da ogni luogo e paese che visita, presta molta attenzione a ciò che ha attorno: ai colori ed agli odori, che colpiscono la sua sensibilità, ma ciò che lo emoziona di più, sono le persone. Gente che abita il mondo, con i loro volti, le loro espressioni ed i loro occhi. Momenti di vita, che coglie con la sua macchina fotografica, immagini che rendono partecipi, delle sue emozioni, gli amici e quanti hanno la possibilità di vederle.
Michael non si ritiene un bravo fotografo, perché, sostiene, deve ancora imparare molte cose sulle tecniche fotografiche, ma a noi del “Grandangolo”, tanto è bastato, per proporre a quanti vorranno vederle, queste sue immagini emozionali molto belle.
La sua attrezzatura: Nikon D-200, Obiettivo Nikkor zoom 28-80mm/f3.5-5.6, Obiettivo Nikkor 100mm/f2.8.
49 immagini, ultimo arrivo del 29 Giu 2010
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21 Gen 2011 - "Palazzo Aperto" - Mostra fotografica di Marco Ferro.
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"MICRO, MACRO …MARCO", la bellezza naturale del piccolo, la ricerca dell’infinito nel finito.
Mostra fotografica di Marco Ferro a cura del Foto Club Muranese “El Grandangolo”.
Marco Ferro, quarantenne di origine muranese, vive a Paese in provincia di Treviso. Laureato in Economia alla Bocconi di Milano, inizia una brillante carriera di manager in alcune tra le più importanti aziende italiane.
Le più diverse manifestazioni della creatività sono - da sempre - al centro della sua ricerca personale e professionale. Ricerca sostenuta da un’inesauribile curiosità, che lo spinge - appena cinque anni fa - ad utilizzare il mezzo fotografico per esprimersi. Ad emergere subito è l’antica passione per i fiori, vissuta come scoperta di un universo vicino e - al tempo stesso - sconosciuto. Un universo che svela con acutezza di sguardo e predisposizione d’animo. Lo stesso atteggiamento di ascolto e attenzione che lega l’autore agli “altri”, alle persone che vivono nella parte meno fortunata del mondo.
Da queste confluenze di attitudini, di sentimenti, di emergenze creative nasce “Impollinazioni”, il suo primo libro fotografico, pubblicato nel dicembre 2006, i cui proventi sono stati interamente devoluti.
Marco Ferro - fotografo.
Dal 2006 al 2010 si sono susseguite varie partecipazioni a mostre e concorsi tra cui, nel 2009, una monografica dal titolo “Gocce di ferro” presso l’Urban Space di Marghera che affrontava il tema delle gocce generate da i liquidi più diversi quali l’acqua, il latte, l’olio ecc. e delle macrocomposizioni che le leggi della fisica naturale creano.
Marco, dal 2009, è socio del Fotoclub Muranese “El Grandangolo”.
54 immagini, ultimo arrivo del 21 Gen 2011
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11 Feb 2011 - "Palazzo Aperto" - Mostra fotografica di P.Cenedese, A.Santini, W.Pavan.
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"R.G.B." - ricerca fotografica sui colori Red, Green e Blue.
L’ipotesi di una ricerca fotografica sui colori Red Green Blue, - R.G.B. - scaturisce una domenica mattina, da un’idea di Paolo Cenedese, Andrea Santini e Walter Pavan, tutti e tre soci del Foto Club Muranese “El Grandangolo”.
Lo svolgimento di questa ricerca fotografica, doveva essere affrontato – almeno inizialmente – spaziando nei confini topografici dell’isola di Murano e dintorni, alla ricerca di particolari architettonici, persone, oggetti e paesaggio; individuare, estrapolare, enfatizzare parti in R. o in G. o B., inserite nella realtà dell’isola e del suo ambiente. Questo il “life motive” che ha ispirato gli autori per questa ricerca sul colore.
Inizialmente ogni autore aveva scelto un colore ben definito – tra R. G. e B. - da collocare all’interno delle sue ricerche e composizioni fotografiche; è stata cambiata poi, strada facendo, l’impostazione di sviluppo del tema, utilizzando nelle immagini di ciascuno, soggetti talvolta in R., G., o B. o con tutti e tre i colori ed allargando anche oltre i confini dell’Isola il territorio di ricerca. Questo per poter portare la ricerca fotografica ad uno sviluppo personale, più ampio e completo.
49 immagini, ultimo arrivo del 14 Feb 2011
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08 Apr 2011 - "Palazzo Aperto" - Mostra sociale del Fotoclub "El Grandangolo"
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"ALTER EGO". Ricerca fotografica sul mondo delle ombre.
Espongono: Diego Lazzarini, Umberto Cenedese, Paolo Cenedese, Andrea Santini, Walter Pavan, Gianni Ragazzi, Marco Ferro, Lorenzo Bullo, Francesco Tasca.
L'ombra incornicia e allontana, scolpisce e modella, ci costringe a percepire come tridimensionale un oggetto che l'esperienza e il ragionamento ci dicono piatto, gioca con lo spazio euclideo e inganna le nostre sensazioni.
E nella misura in cui sapremo essere avari con la luce, le forme e i colori sembreranno paradossalmente risplendere, esaltati dal confronto con l'oscurità.
Le foto alle ombre sono una diversa visione della realtà, come se fosse la foto dell'anima, un altro essere, l’alter ego. È l’ombra che rappresenta, a volte, il nostro stato d’animo e solo grazie alla sua forma, trasmette un messaggio senza aprir neppur bocca. Se non avessimo le ombre, la fotografia probabilmente non sarebbe nulla.
Diego Lazzarini - fotografo.
49 immagini, ultimo arrivo del 29 Apr 2011
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20 Mag 2011 - "Palazzo Aperto" - Mostra fotografica di Italo Ballarin
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"IL NOSTRO AMICO ITALO". Retrospettiva con le immagini di Italo Ballarin.
Immagini, tra le più significative, selezionate tra le opere fotografiche realizzate nell'arco di una vita dall'amico Italo Ballarin, venuto a mancare recentemente. L’incontro con la fotografia, per Italo – nato nel 1931 a Venezia - avviene con il possesso del tutto casuale di una vecchia Kodak 35 giunta praticamente a Venezia, con gli Alleati, nei primi anni del dopoguerra. Inizia così il suo interesse per questo campo dell'espressione, interesse che successivamente diventò professione.
Dopo un primo periodo di studio e di lavoro, nel 1964, incomincia la vera attività professionale presso gabinetto fotografico di Palazzo Ducale, qui a Venezia, che lo impegnò fino all’età pensionabile.
Oltre che nel proprio lavoro, che lo vedeva intento a documentare l’arte nei suoi vari aspetti, nella vita quotidiana era molto apprezzato per il suo assiduo modo di documentare di tutto quello che lo circondava.
Negli ultimi anni, continuando la sua ricerca su Malamocco, ha seguito, instancabilmente, i lavori di riqualificazione che hanno interessato l’antico borgo lidense.
Molte immagini le aveva inserite all’interno di in un menabò al quale stava lavorando da tempo per farne un libro con il quale affidare alle generazioni future una storia sui cambiamenti del borgo. Un lavoro grande e prezioso che la malattia e la morte, gli hanno impedito di vedere pubblicato.
52 immagini, ultimo arrivo del 20 Mag 2011
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25 Feb 2012 - "Palazzo Aperto" - Mostra fotografica di Luigi Ferrigno
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"QUANDO A VENEZIA" - Fotografando in bianco e nero. Immagini di Gigi Ferrigno realizzate dal 1958 al 1963.
Luigi Ferrigno nasce a Venezia nel 1935. La passione per la fotografia è decisamente precoce, tanto che, nel 1957, diviene socio del circolo fotografico "La Gondola", collaborando fin da subito alla Prima Mostra Internazionale Biennale di Fotografia svoltasi appunto in quell'anno a Venezia. Ferrigno è influenzato, come racconta in una sua intervista, dalla fotografia documentarista e dal foto-réportage. Emulò, negli scatti in bianco e nero risalenti agli anni '50 e '60 del novecento, fotografi come Lewis Hine o Berenice Abbott o quelli a lui più vicini come Robert Capa e Cartier-Bresson che via via influenzarono la fotografia, e il dibattito su di essa, anche in Italia. Ferrigno fotografa la sua città in ogni angolo e in ogni situazione, approfondendo così la conoscenza del proprio territorio. Nella sua produzione, di quegli anni possiamo, vedere immagini scattate tra la gente, nelle strade, nei campi e foto scattate in interni. Il bianco e nero di Ferrigno, pur mantenendo le caratteristiche di drammaticità tipiche di questa tecnica fotografica, viene in parte attenuato dal "mosso" che spesso usa, complice anche le sensibilità delle pellicole di allora, che nel mitigare l'impatto visivo ci permette anche di immaginare uno sviluppo temporale del soggetto fotografato. Nel 1962, assieme ad un gruppo di fotografi dissidenti, lascia il circolo "La Gondola" per fondare un nuovo circolo fotografico "Il Ponte". Assieme a Ferrigno, a fondare il nuovo circolo, furono Gianni Berengo Gardin, Giuseppe (Bepi) Bruno, Luciano Carraro, Paolo Magnifichi ai quali, in seguito, si unirono altri appassionati di fotografia. Ferrigno, negli anni immediatamente successivi alla fondazione del circolo Il Ponte, dovette, per impegni di lavoro, abbandonare per diverso tempo, la sua attività di fotografo che riprese soltanto agli inizi degli anni '90, in parte abbandonando il bianco e nero e lavorando in diapositiva, sia nel piccolo formato che nel medio.
51 immagini, ultimo arrivo del 24 Feb 2012
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02 Giu 2012 - "Palazzo Aperto" - Mostra fotografica dei soci del foto club "El Grandangolo"
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"H2O" - Ricerca fotografica sull'acqua.
Espongono: Diego Lazzarini, Umberto Cenedese, Paolo Cenedese, Andrea Santini, Walter Pavan, Gianni Ragazzi, Marco Ferro, Lorenzo Bullo, Francesco Tasca, Mauro Panizzi, Giuliano Toso, Daniele Bullo, Alberto Furtak.
L’acqua è sempre stata una risorsa preziosa ed indispensabile per la vita dell’uomo e di ogni essere vivente. Solo dove c’è acqua c’è vita nell’universo conosciuto. L'oceano Pacifico copre la metà del globo, un'area abbastanza grande per poter contenere tutti i continenti. Infatti, il 75 % del mondo è coperto dall'acqua, quindi anche se chiamiamo il nostro pianeta "Terra", forse avremmo dovuto chiamarlo "Acqua"! La maggior parte dell'acqua sulla terra è salata. Solo circa il 3 % è acqua dolce ed una parte di questa è rappresentata dai ghiacciai e dagli iceberg. L'acqua è essenziale per la sopravvivenza degli esseri viventi, tuttavia esiste una quantità relativamente piccola da dividersi e questo fatto la rende molto preziosa. Dobbiamo fare del nostro meglio per badare a questa preziosa risorsa. L'attenzione alla cura della nostra acqua ha sempre rappresentato uno dei maggiori aspetti della politica ambientale dell'Unione europea. Tutto in natura opera insieme ed è collegato. L'acqua fa parte di un ciclo naturale perpetuo che trasforma il vapore idrico in nuvole, le nuvole in pioggia e la pioggia in laghi e fiumi che si rigettano nel mare. Nella cultura primitiva l’acqua fu considerata il principio femminile della fertilità. Sempre nell’ambito della cultura della Magna Grecia si ritenne che a proteggere l’acqua delle sorgenti e dei ruscelli, abitassero delle divinità che la rendevano pura e potabile; a tale tradizione originaria appartiene anche il sacramento del Battesimo cristiano, per il quale l’acqua ha assunto un differente significato religioso di purificazione. Le manifestazioni che associano alla sacralità dell’acqua e quindi del mistero che la correla strettamente alla vita, sono molte in tutto il mondo ed in tutte le culture antiche e recenti. Purtroppo oggigiorno spesso si è persa memoria del loro antico significato rituale e propiziatorio che generava un rispetto per l’acqua e la sua decisiva importanza per la vita. Ad esempio ancora oggi è in uso gettare nella fontana di Trevi a Roma delle monetine nell’acqua pensando che poti fortuna ed auguri, ma si è dimenticato che tale gesto propiziatorio risale ad una tradizione nata per ingraziarsi i favori della divinità protettrice della fontana per il dono e la prosperità della vita. L’acqua è composta di due atomi di Idrogeno ed uno di ossigeno è definita chimicamente dalla formula H2O, ma tale conoscenza scientifica ancora ben poco ci dice sui misteri che correlano l’acqua alla vita.
Diego Lazzarini - fotografo.
51 immagini, ultimo arrivo del 04 Giu 2012
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31 Ott 2012 - "Ricordando..." - Mostra fotografica dei Soci del "Grandangolo", in ricordo di Mario Ferro.
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"RICORDANDO". Mostra fotografica a cura del Foto Club Muranese "El Grandangolo", in collaborazione con il maestro vetraio Adriano Dalla Valentina, in ricordo dell'amico e socio Mario Ferro.
Espongono i soci : Diego Lazzarini, Umberto Cenedese, Paolo Cenedese, Andrea Santini, Walter Pavan, Gianni Ragazzi, Marco Ferro, Lorenzo Bullo, Francesco Tasca, Roberto Rossi, Giuliano Toso, Daniele Bullo. Colore o non colore, quale soggetto?
Per ricordare Mario Ferro, socio del fotoclub "El Grandangolo" deceduto l'anno scorso, il maestro vetraio Adriano Dalla Valentina ha voluto offrire dei premi in ricordo di Mario. Le opere sono state giudicate da Gigi Ferrigno, fotografo con oltre 40 anni di attività e fotografie raccolte in tutte le più importanti collezioni, in Italia e negli Stati Uniti e Carlo Nason, importante designer del vetro e fotografo con molti anni di esperienza.
Lettera a Mario.
Caro Mario,
come vedi, a distanza di poco più di in anno da quando sei andato a "fotografare" nuove cose in posti nuovi, proponiamo ai muranesi una mostra fotografica in tuo ricordo, in collaborazione con il nostro amico Adriano.
E' sempre presente in noi il tuo interesse per la fotografia, che hai sempre cercato di praticare nei momenti in cui la tua attività di conosciuto imprenditore del vetro, ti permetteva di fare. E' sempre vivo in noi, quello che era il tuo interesse per le tematiche del vetro e della sua lavorazione, che ti ha visto condividere con noi, con molto entusiasmo, l'ipotesi di sviluppare una ricerca fotografica in questa direzione, soprattutto sulle seconde lavorazioni e sulle attività artigianali - che ormai stanno scomparendo - di supporto alla produzione dei manufatti in vetro.
Purtroppo ci hai lasciato prematuramente, ma nei nostri pensieri é sempre presente l'intenzione di iniziare questa ricerca fotografica che aveva suscitato in te grande entusiasmo.
Ricordandoti …,
i tuoi amici del Grandangolo.
45 immagini, ultimo arrivo del 02 Nov 2012
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15 Mar 2013 - "Palazzo Aperto" - Mostra fotogragica di Giuseppe Crepaldi
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"AMARCORD" Mostra fotografica di Giuseppe Crepaldi. Retrospettiva di immagini in B/N degli anni '60, su Villanova Marchesana, paese del Polesine in provincia di Rovigo.
Giuseppe nasce a Villanova Marchesana, in provincia di Rovigo, il 20 novembre 1941. Dopo aver completato il ciclo di studi e conseguito il diploma, entra nel mondo del lavoro - in fabbrica - a Marghera. Qui conosce un fotoamatore molto bravo, Enzo Chiurlotto, che lo introduce ai primi rudimenti della fotografia e tramite lui, entra in contatto col neonato circolo fotografico “Il Ponte” di Venezia dove, a contatto con Giuseppe Bruno e Berengo Gardin, fotografi che diventeranno poi degli importanti professionisti, apprende il linguaggio della fotografia che, dopo un breve periodo di sperimentazioni ed esperienze, lo spinge a partecipare alle prime mostre, presentando, come argomento principale, lavori sul Polesine.
Espone a due collettive del circolo, alla Bevilacqua la Masa e a San Teodoro, qui a Venezia. Successivamente partecipa ad una mostra fotografica a Rovigo, ottenendo dei riconoscimenti che incoraggiarono la sua attività di fotoamatore e lo portano, successivamente, a partecipare alla Mostra Internazionale di Fotografia di Fermo dove si aggiudica il secondo premio e la medaglia d’oro della sezione reportage, messa in palio dal Messaggero di Roma. Impegni di lavoro lo portano a Padova, dove, purtroppo, la limitata disponibilità di tempo, lo inducono a mettere in secondo piano l’attività di fotoamatore, pur restando sempre in contatto con il mondo della fotografia.
54 immagini, ultimo arrivo del 23 Apr 2013
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26 Apr 2013 - "Palazzo Aperto" - Mostra fotografica di Gianni Ragazzi.
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“ARTE E SEDUZIONE”.
Questo il titolo della rassegna di immagini di Gianni Ragazzi, che vuole essere una ricerca sulla plasticità, la bellezza e la seduzione del corpo femminile, rappresentate da una serie di opere che spaziano dal ritratto classico al glamour, dal nudo artistico al nudo astratto, dove il gioco di luci ed ombre esalta la plasticità delle forme ed allo stesso tempo ne fa da censura; in alcune immagini l’utilizzo della desaturazione parziale, esalta, assieme ad un tocco di colore, l’aspetto seduttivo di quanto rappresentato, per passare infine a delle curiose immagini astratte, ma facilmente interpretabili dall’osservatore, tutte legate da un filo di sobrietà ed eleganza per un genere di fotografia così delicato.
Gianni nasce a Venezia nel 1969 e vive a Murano. Diplomatosi all’istituto nautico entra poco dopo nel mondo del lavoro. Sin da giovanissimo si è sempre distinto per il disegno e la pittura, coltivando una particolare ammirazione per i vedutisti veneziani del ‘700, che, per la meticolosità della realizzazione delle loro opere, possono considerarsi dei precursori della fotografia. Proprio nel tentativo di replicare alcune loro opere, si avvale dell’ausilio della macchina fotografica per riprendere sul campo alcuni dettagli e riprodurli poi sulla tela. Fotografa per hobby sia per documentare che per immortalare tutto ciò che ritiene bello, curioso e interessante, con una certa dose di sensibilità e ironia. Con l’avvento delle fotocamere digitali e della loro versatilità, inizia un percorso di approfondimento della fotografia sempre a livello amatoriale e dilettantistico, che lo porta a
sperimentare vari generi ed essere presente con i suoi lavori in importanti comunità fotografiche, riviste e sul web, oltre che nelle varie attività collettive organizzate dal Fotoclub muranese El Grandangolo, di cui è socio.
Grazie alla collaborazione di amiche e conoscenti, che si sono prestate come modelle, e con l’utilizzo di attrezzature “minime”, ha iniziato a sperimentare anche la fotografia artistica, realizzando una serie di immagini alcune delle quali possono essere ammirate in questa mostra.
56 immagini, ultimo arrivo del 06 Mag 2013
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05 Lug 2013 - "Palazzo Aperto" - Mostra fotografica dei soci del foto club "El Grandangolo".
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"ON THE ROAD" - Ricerca fotografica su momenti di vita in strada.
Espongono: Diego Lazzarini, Umberto Cenedese, Paolo Cenedese, Andrea Santini, Walter Pavan, Gianni Ragazzi, Lorenzo Bullo, Francesco Tasca, Mauro Panizzi, Giuliano Toso, Daniele Bullo, Alberto Cimarosti.
La “street photography” ha una caratteristica unica. La presenza del fotografo non è giustificata da alcun evento in particolare ed il suo interesse è rivolto a scene di vita ordinaria. Si é lì solo per documentare attimi e situazioni di assoluta quotidianità. Essere discreti è la prima regola. Nulla è costruito. L'abilità sta tutta nel saper cogliere il momento giusto, con la luce giusta e dal punto di vista più interessante, senza interferire o alterare la situazione circostante. È come diventare parte di un film che si svolge in diretta. Davanti ai nostri occhi si susseguono un'infinità di fotogrammi unici ed irripetibili di cui non possiamo essere registi. Dobbiamo limitarci a immortalare quelli che reputiamo più interessanti nel preciso istante in cui sono in “onda”, senza poter mandare indietro il nastro. In un contesto così incontrollabile, bisogna mettercela tutta per cercare di non lasciare nulla al caso. La scelta della giusta attrezzatura e una adeguata padronanza tecnica, sono molto importanti. Oggi, nell'era digitale, tutto sembra più facile: si può verificare immediatamente il risultato e si può scattare tanto. Alla reflex, spesso, affianchiamo una compatta, con la quale, gran parte di noi, ha realizzato diverse di queste immagini esposte. Con le compatte di ultima generazione,il feeling è ottimo, la disposizione dei comandi ricorda da vicino quella delle sorelle maggiori. Si provvede a disattivare i “beep” acustici e l'illuminatore ausiliario dell'autofocus per renderla ancora più invisibile. La scelta finale ricade spesso sul bianco e nero, a volte usato per mitigare i difetti legati alla presenza di rumore alle sensibilità medio-alte (entro certi limiti, se desaturato, sembra grana); la differenza rispetto ai files di una reflex è pressoché impercettibile in caso di stampa o pubblicazione. Ho sempre ritenuto importante, comunque, lo scambio di uno sguardo o di un sorriso con le persone dopo averle inserite nell'inquadratura. Lo ritengo una forma di ringraziamento e rispetto: a volte é il pretesto per darsi la anche la mano e scambiare qualche parola dopo lo scatto. Fotografare in strada, significa dunque raccontarne la gente, lo spirito, la vita e la quotidianità. Il nuovo, per l'occhio di un fotografo, è sempre interessante e stimolante.
Diego Lazzarini - fotografo.
48 immagini, ultimo arrivo del 06 Dic 2013
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26 Lug 2013 - "Photo-Lunch" - Mostra fotografica in ristorante. Espone Diego Lazzarini.
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"IL SILENZIO DELL'ISOLA" - Ricerca fotografica di Diego Lazzarini.
La nebbia è un fenomeno poco amato, ma non priva di fascino, per quel suo nascondere le cose sotto un velo di mistero che suscita emozioni e poesia, inventa paesaggi misteriosi e sfocati. Anni fa, in inverno, c'era costantemente una nebbia fitta, biancastra; si diceva di poterla tagliare con il coltello, per quanto era densa, pareva si potesse quasi toccare con mano. Adesso sembra quasi scomparsa, se ne vede sempre di meno. Così, quando ci sono questi giorni di nebbia che adagia la sua mano fumeggiante sui canali e sugli edifici, restituendo ombre dai contorni indecifrabili, io sono felice. Perché ci posso camminare dentro, ascoltare l'eco dei passi della gente che passa, ed è un rumore che ti accompagna anche quando le sagome scompaiono. Aria umida intorno, il respiro che diventa fumo, i corpi avvolti in cappotti e sciarpe che piano piano emergono dalla coltre bianca e paiono statici e immateriali, e nella stessa coltre scompaiono.
Diego Lazzarini - fotografo.
10 immagini, ultimo arrivo del 26 Lug 2013
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Immagini...a casaccio - MOSTRE DEL FOTOCLUB "EL GRANDANGOLO" |
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